Sampdoria-Inter 0-2. Dopo quella di mercoledì, i nerazzurri si aggiudicano anche la seconda delle tre sfide che vedono protagoniste le formazioni di Roberto Mancini e Walter Alfredo Novellino, in soli otto giorni. I padroni di casa indossano la consueta casacca blucerchiata con pantaloncini bianchi, divisa da trasferta per i nerazzurri che sfoggiano maglia bianca e pantaloncini neri. Lutto al braccio per l’Inter, in ricordo dello scomparso ingegner Leopoldo Pirelli. “Luigi Ferraris” di Genova Marassi gremitissimo per la sfida con la capolista, terreno di gioco in non perette condizioni. Mancini schiera: Julio Cesar tra i pali; Maicon, Burdisso, Materazzi e Maxwell sulla linea difensiva; Zanetti, Cambiasso, Vieira e Stankovic a centrocampo; Adriano e Ibrahimovic in avanti. Scintille in avvio tra Materazzi e Delvecchio, l’intersita rimprovera energicamente il sampdoriano per aver colpito il portiere Julio Cesar e viene ammonito. Delvecchio risponde con una testata al volto del campione del mondo e il direttore di gara Rizzoli lo espelle giustamente. Al 18’ Adriano segna sulla difettosa respinta di Castellazzi che si oppone alla conclusione potente di Ibahimovic, ma Rizzoli annulla per fuorigioco dell’attaccante carioca. Al 20' anche Burdisso termina sul taccuino del signor Rizzoli alla voce ammoniti, diffidato, salterà la sfida di domenica prossima con la Roma. Al 21’ Samp pericolosa su calcio di punizione di Quagliarella. Il tiro del doriano termina di poco a lato. Dopo il buon avvio dei nerazzurri è la Sampdoria, pur in inferiorità numerica, a fare la partita, dalla mezz’ora al termine della prima frazione di gioco, invece, è veemente la pressione dei nerazzurri che schiacciano gli avversari nella loro metà campo. La grande mole di gioco sviluppata dagli uomini di Mancini culmina con la rete del vantaggio che arriva al minuto numero 37. Preciso cross di Maicon dalla fascia destra per la testa di Ibrahimovic che batte Castellazzi e sulla conclusione s’infortuna leggermente scontrandosi con il difensore blucerchiato Falcone. Il primo tempo si conclude dopo due minuti di recupero. Nella ripresa Mancini schiera Figo al posto di Stankovic, diffidato. Al 55’ Sampdoria pericolosa con un calcio di punizione battuto da Flachi che sfiora l’incrocio dei pali. Al 65’ azione da manuale dei nerazzurri che liberano Ibrahimovic davanti alla porta di Castellazzi, solo l’estremo intervento di Falcone evita il gol del raddoppio nerazzurro. Al 68’ Mancini inserisce Crespo al posto dell’affaticato Adriano, autore comunque di una buona prestazione. L’Inter passa amcora al 75’. Ibrahimovic vince un rimpallo e si libera sulla destra, va sul fondo e crossa a centro area dove l’accorrente Maicon calcia di destro, battendo Castellazzi. Prima rete in Serie A per il difensore brasiliano autore di una prestazione maiuscola. A cinque minuti dal termine Mancini inserisce Cordoba per Maxwell. Al 44' Figo libera Zanetti al tiro. La conclusione potente del capitano nerazzurro sorvola di poco la traversa della porta di Castellazzi. La partita si chiude senza ulteriori emozioni dopo tre minti di recupero. L'Inter centra la quattordicesima vittoria consecutiva in Campionato e mantiene gli 11 punti di vantaggio sulla Roma, prima delle inseguitrici, in vista dello scontro diretto di domenica 4 febbraio al 'Meazza'.
SAMPDORIA-INTER 0-2
Marcatori: 37’ p.t. Ibrahimovic, 30’ s.t. Maicon.
SAMPDORIA: 1 Castellazzi; 7 Maggio, 14 Sala, 19 Falcone, 33 Bastrini (37’ s.t. 9 Bazzani); 77 Zenoni, 40 Delvecchio, 17 Palombo, 21 Franceschini; 10 Flachi (24’ s.t. , 20 Bonazzoli), 27 Quagliarella
A disposizione: 15 Zotti, 46 Pieri, 66 Da Mota, 18 Parola, 8 Olivera
All. : Walter Novellino
INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 6 Maxwell (40' s.t. 2 Cordoba); 14 Vieira, 19 Cambiasso, 4 Zanetti, 5 Stankovic (1’ s.t. , 7 Figo); 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (23’ s.t. 18 Crespo)
A disposizione: 1 Toldo, 11 Grosso, 15 Dacourt, 9 Cruz
All. : Roberto Mancini
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Materazzi, Sala, Burdisso, Maxwell, Parola, Zenoni
Espulsi: Delvecchio
(fonte inter.it)
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