SAMPDORIA-INTER § Mercoledì 24 gennaio 2007
Nome: Nicolas. Cognome: Burdisso. Mestiere: difensore. Segni particolare: capocannoniere assoluto di Tim Cup con quattro reti. Dopo la doppietta contro il Messina a Milano, l’argentino di Altos de Chipion concede la replica a Genova, nella semifinale d’andata di Tim Cup 2006-2007. Burdisso segna il primo e il terzo gol che regalano ai nerazzurri la vittoria da ribadire fra una settimana e conquistare la terza finale consecutiva nel torneo nazionale. In mezzo al doppio Nicolas, il gol di Hernan Crespo. In tutte le occasioni l’assistenza magica di Luis Figo, autore di tre assist telecomandati (una punizione, un cross in corsa, un calcio d’angolo). Alla Sampdoria non restano che le briciole: arriva anche volentieri al tiro, ma quando trova la porta, soprattutto con Quagliarella, incrocia in un perfetto Francesco Toldo. La vittoria dell’Inter (25 risultati utili consecutivi, 21 successi) non ha ombre. È un velo inesistente il rigore reclamato dai blucerchiati in avvio di gara. La superiorità è netta e ribadita azione dopo azione, il gioco corre veloce, la concretezza è figlia di una mentalità vorace, ogni pallone è una sfida da vincere per se stessi e per il gruppo. Giovedì prossimo, allo stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro, alle ore 21, semifinale di ritorno: prezzi scontati per essere in tanti a sostenere quest’Inter che merita un grande abbraccio.
Vento dal mare, serata fredda nel catino all’inglese del “Luigi Ferraris”, terreno gibboso, 12mila e 400 spettatori sugli spalti. Avanti che si gioca, l’Inter non vuole fermarsi. Mancini ripropone dal primo minuto gli ex infortunati Ivan Cordoba, Fabio Grosso, Olivier Dacourt e Crespo. In panchina si rivede Julio Ricardo Cruz. La sfida si accende con la prima ammonizione dopo due minuti (il giallo è per Dacourt; nella ripresa toccherà a Solari).
L’Inter è una macchina spietata. Dopo aver conquistato il possesso palla, non lo molla più e chiude
Alla fine del primo tempo si può raccontare che
Quello che resta è una Samp che ci prova sempre (anche con l'ultimo neo-entrato, Da Motta), ma Toldo non ha voglia di chinare la schiena davanti ai tentativi di Quagliarella, il più pericoloso dei suoi. Quello che si vede sempre è un’Inter che, ogni volta che riparte, può andare in gol e sfiora il poker con Crespo, Solari, Figo. Nel finale si celebrano il ritorno in campo di Cruz (20 minuti al posto di Crespo; Julio non giocava in gara ufficiale dal 19 novembre e sfiora anche lui il bersaglio), la seconda presenza nerazzurra di Lambros Choutos (6 minuti più recupero al posto di Figo) e la quarta del Primavera Ibrahim Maaroufi (6 minuti più recupero al posto di Zanetti). E domenica sera, stesso stadio, stesso avversario, si replica in Campionato . Sarà ancora Sampdoria-Inter.
SAMPDORIA-INTER 0-3
Marcatori: 9' pt e 11' st Burdisso, 24' pt Crespo
SAMPDORIA: 15 Zotti; 7 Maggio, 14 Sala, 5 Accardi, 46 Pieri (9' st 33 Bastrini); 27 Quagliarella, 40 Delvecchio (26' st 66 da Mota), 17 Palombo, 21 Franceschini; 10 Flachi, 20 Bonazzoli (1' st 77 Zenoni)
A disposizione: 22 Di Gennaro, 16 Soddimo, 9 Bazzani, 25 Ferrari
All.: Walter Novellino
INTER: 1 Toldo; 16 Burdisso, 2 Cordoba, 25 Samuel, 11 Grosso; 7 Figo (39' st 99 Choutos), 4 Zanetti (39' st 50 Maaroufi), 15 Dacourt, 21 Solari; 91 Mariano Gonzalez; 18 Crespo (26' st 9 Cruz)
A disposizione: 79 Carini, 6 Maxwell, 51 Bonucci, 19 Cambiasso
All.: Roberto Mancini
Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni
Ammoniti: Dacourt, Solari
(fonte inter.it)
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