Diciasettesimo risultato positivo in Coppa Italia, oggi
Tim Cup. Diciottesimo risultato utile consecutivo per Roberto Mancini. Finisce 1-1, grazie al vantaggio di Dejan
Stankovic e all'immediato pareggio di Manfredini, l'andata dei quarti nella coppa nazionale tra Lazio e Inter. Due gol in 60 secondi, due espulsi dopo appena 4 minuti, una traversa di Tare nel finale del primo tempo e una ripresa migliore per i nerazzurri, che sfiorano la vittoria con
Cruz e
Stankovic. Gara di ritorno fra una settimana, allo stadio "Meazza" di San Siro a Milano.
In una gelida serata romana si gioca l'andata dei quarti di finale di
Tim Cup 2005-2006. Poco più di 10mila spettatori sugli spalti. Terreno in apparenza bello, in realtà molto duro, ghiacciato in alcune zone. Mancini, avendo a disposizione solo due attaccanti, parte con
Cruz titolare e
Solari, centrocampista aggiunto, che si muove alle sue spalle. Rotazione in difesa, con il solo
Favalli confermato sulla fascia sinistra. A centrocampo, con Cristiano
Zanetti e
Pizarro centrali, si rivede
Stankovic, assente per squalifica in
Campionato nelle ultime due gare. Subito scintille tra Paolo Di Canio e Nicolas
Burdisso, che accusa di aver ricevuto dall'avversario un cazzotto a palla lontana. L'arbitro Rizzoli non concede sconti: espulsi entrambi. E sono passati appena quattro minuti...
Mancini ridisegna la difesa con
Wome a destra, al posto di
Burdisso, e
Solari che scala a centrocampo, sulla fascia sinistra. Il modulo, quindi, diventa un 4-4-1.
Dopo 25 minuti equilibrati, azione bella e pericolosa dell'Inter in crescita rispetto all'inizio, ma Stendardo anticipa
Stankovic un attimo prima della conclusione. Dejan si ripete, 60 secondi dopo, e questa volta il suo piatto sinistro, classico e preciso in anticipo su Giallombardo, è vincente.
Stankovic è bravo a sfruttare al meglio un preciso traversone di
Favalli, sul quale aveva allargato il gioco
Pizarro, e a superare Ballotta, battuto nell'angolo più lontano con un tiro radiocomandato. Bello, ma dura pochissimo, il vantaggio della squadra di Mancini. Un altro giro d'orologio e pareggia subito la Lazio con Manfredini: è suo il pallonetto di destro in anticipo su
Wome e
Toldo in uscita lunga. Un minuto, due gol: è 1-1.
Partita aperta, con veloci capovolgimenti, anche se non mancano gli errori, da una parte e dall'altra. Squadre "lunghe", quindi spazi larghi per gli inserimenti, soprattutto sulle corsie esterne, con Manfredini e
Stankovic tra i più attivi e vibranti. Il primo tempo, alla fine godibile, si chiude con una conclusione (40') di
Cruz, che sfiora il bersaglio grosso dal limite dell'area, e con un gran sinistro di Tare (42') che, invece, si stampa contro la traversa della porta di
Toldo.
In avvio di ripresa
Wome (a sinistra) e
Favalli (a destra) si scambiano le corsie esterne della difesa. Teso e velenoso un cross rasoterra di
Solari (3' st): blocca Ballotta, che anticipa
Cruz. Con un destro largo di Dabo si fa rivedere anche la Lazio. Dopo un nuovo tentativo dell'Inter in decollo sulla fascia sinistra sul binario Solari-
Wome, è
Cruz (9' st) a sfiorare il secondo vantaggio con un colpo di spalla-testa su corner arrotato di
Mihajlovic. La palla toccata sottoporta dall'argentino si alza sopra la traversa. Stendardo, già ammonito, avrebbe meritato un altro giallo, per un fallo sul lanciato
Solari, ma l'arbitro lo perdona e non vede neppure un tocco con il braccio in area di Mudingayi (Cristiano
Zanetti reclama il rigore).
Mihajlovic lotta anche contro i fischi ingiusti del suo ex pubblico e partono dal suo sinistro tutte le azioni più pericolose della squadra di
Mancini che, nella prima fase del secondo tempo, fa la partita. Dopo 65 minuti, ecco l'annunciata staffetta in attacco: fuori
Cruz e dentro
Adriano. Esce anche
Favalli, al suo posto
Javier Zanetti.
Materazzi (23' st) è provvidenziale in un salvataggio su Manfredini. Pericolosa la Lazio (26' st) con un colpo di testa di Mauri che, servito da Oddo, schiaccia con la fronte in diagonale a lato.
Cala ulteriormente il freddo sullo stadio "Olimpico". Cala d'intensità anche la partita, che l'Inter continua a gestire grazie a un maggior possesso palla (26% contro 22%). Cristiano
Zanetti cementa la diga in mezzo al campo,
Adriano ci prova con un sinistro respinto da Stendardo e
Stankovic, servito con un lancio lungo di
Pizarro, sfiora la doppietta con un colpo di testa che attraversa tutta l'area piccola (Cristiano
Zanetti non ci arriva malgrado la temeraria spaccata) e poi con una conclusione a fil di palo. A sette secondi dal "the end", Tare sbaglia l'ultimissima occasione, alzando di testa sopra la traversa. Dunque, è 1-1.
LAZIO-INTER 1-1LAZIO: 32 Ballotta; 22 Oddo, 2 Stendardo, 25 Cribari, 16 Giallombardo; 31 Keller (11 Mauri al 8' st), 6 Dabo, 20 Liverani (26 Mudingayi al 4' st), 68 Manfredini (8 Zauri al 45' st); 17 Tare, 9 Di Canio.
A disposizione: 1 Peruzzi, 14 De Silvestri, 18 Rocchi, 19 Pandev.
Allenatore: D. Rossi.
INTER: 1
Toldo; 3
Burdisso, 23
Materazzi, 11
Mihajlovic, 16
Favalli (4
J. Zanetti al 20' st); 5
Stankovic, 6
C.Zanetti, 8
Pizarro, 33
Wome; 21
Solari, 9
Cruz (10
Adriano al 20' st).
A disposizione: 22
Orlandoni, 25
Samuel, 7
Figo , 14
Veron, 18 Kily González.
Allenatore: Mancini.
Arbitro: Rizzoli di Bologna (Ayroldi-Lanciani).
Marcatori: pt 26'
Stankovic, 27' Manfredini.
Espulsi: 4' pt Di Canio e
Burdisso.
Ammoniti: Stendardo,
Wome.
Note.Serata gelida, terreno duro. Circa 10mila spettatori sugli spalti. Calci d'angolo: 2-10 (1-5). Recuperi: 1' pt.; 4' st.
(fonte inter.it)